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La realizzazione del gioiello avviene sempre con l’intervento diretto dell’artista: non c’è uno stampo, non interviene la macchina a rendere tutto uguale e asettico, bensì gli elementi che compongono il gioiello sono trattati singolarmente dalle mani di Emanuela, fino ad ottenere il risultato voluto. Si parte dalla forma perfetta, in questo caso un cilindro di metallo, il quale viene pressato in un imbutitore (parallelepipedo di acciaio tornito), che ne dimezza l’altezza, formando delle pieghe che diventano l’elemento estetico caratterizzante dell’oggetto gioiello. Successivamente questi nuovi elementi dalla forma imprecisata vengono tagliati, saldati e assemblati per realizzare tutte le variabili possibili della collezione.
19 maggio 2012
Paola C. Gioielli
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